Esiste una Pedagogia Bianca? Smascherare i falsi miti dell'educazione
La Pedagogia
iniziatica e trasformativa nasce come
esempio di vita capace di iniziare l’individuo verso una nuova consapevolezza
della propria “realtà”, come essere responsabile e intelligente, “sensibile”, che fa della propria volontà il superamento da
ogni forma di illusione interiore per giungere all’ essenza della propria verità
attraverso un processo di auto-osservazione minuziosa e capillare della sua
vera “ identità”.
La Pedagogia classica, ma anche quella contemporanea,
hanno trascurato un aspetto fondamentale dell’individuo, quello cioè di un essere umano libero e consapevole. Dentro di
lui risiedono libertà e consapevolezza nella stessa misura in cui risiedono anima e spirito.Reprimendo il manifestarsi di questi due principi
naturali e fondamentali alla crescita e allo sviluppo di
ciascun individuo nella sua integrità, si finisce per scambiare l’identità con l’identificazione,
convincendosi di essere ciò che non si è.Per questo ci tengo ad evidenziare un mia riflessione
a riguardo; la pedagogia e le sue teorie sono servite solo agli “educatori” e a
tutti coloro che sin dal passato volevano controllare e limitare la libertà
dell’essere umano rendendolo via via sempre meno consapevole di se stesso e
della sua verità, omologandolo ad una religione, ad un sistema politico , culturale e sociale . L’uomo si è così tanto abituato a questa forma di “schiavitù”
educativa, che senza di essa si sente perso, non sa cosa fare , si sente schiavo delle sue
paure, non sa scegliere davvero poiché a scegliere è sempre stato qualcun’altro
prima di lui.Questi meccanismi “dis-educativi e “anti - pedagogici”
hanno così indebolito l’essere umano, la sua energia e di conseguenza vi è
stata la perdita della gioia originaria favorendo a tutto spiano la nascita del
giudizio e quindi di conseguenza del senso di colpa. Se si
parla di educazione significa che conosciamo anche il suo contrario ossia
“maleducazione”, ma se il bene e il male non esistono, poiché sono
movimenti di coscienza attraverso cui l’uomo osserva se stesso e prende
consapevolezza della propria esperienza soggettiva ed oggettiva, di se e delle
cose, chiediamoci perché educazione e
maleducazione esistono ancora , perché ci serviamo dell’uno e dell’altro e
soprattutto perché sono loro a servirsi di noi, come si serve di noi il bene e il male, gli angeli e i demoni. Alla nascita eravamo integri, eravamo tutto con “ l’Uno”,
l’educazione ci ha "divisi" e ci ha resi “piccoli” e mediocri, sempre verso la
continua e spasmodica ricerca della perfezione ed ecco le nevrosi e la
necessità di seguire un credo. Siamo sicuri di esserci davvero svegliati?Ogni tipo di pedagogia , se la osserviamo bene è
pervasa da precetti di “pedagogia nera”, ciò che cambia oggi è solo la maschera
di una faccia gentile, dove le violenze
corporali si sono trasformate in violenze psicologiche ed emotive che poi
agiscono in maniera direttamente proporzionale
anche sul corpo manifestando la “malattia”.L’educazione ha quindi contribuito al sorgere di una
società malata non solo a livello fisico ma soprattutto energetico - spirituale. Per spirituale
non voglio intendere nulla di religioso, ma solamente evidenziare il disorientamento dell’essere
umano, l’ incapacità di poter attingere dalle sue forze interiori anziché
dipendere da idee di “salvezza” esteriori e inesistenti .La pedagogia bianca dunque esiste, ma non significa
che sia diversa da quella nera, di diverso ha solo il colore, la forma, ma la
sostanza purtroppo è ancora la stessa ed è giunto il tempo di prenderne
consapevolezza, poiché dal momento che si camuffa sotto la veste della buona
educazione, come educazione libertaria , educazione alla spiritualità e tante altre , diventa
maggiormente pericolosa perché si finisce per credersi liberi, quando invece
non sappiamo ancora nulla della libertà.L’educazione infatti, non è un bisogno del bambino, ma una necessità
dell’adulto per esimersi dalla
responsabilità di svegliarsi. Se tutti
fossimo davvero risvegliati e consapevoli circa il vero significato di libertà
e liberazione, non sentiremmo più l’esigenza di educare. Purtroppo questa esigenza appare indispensabile
quando l’uomo crede di essersi risvegliato , ma non lo è, quando crede di fare
la cosa giusta, ma non la fa, dal momento che crede, egli non si fida più della sua
intelligenza, non si fida più delle sue capacità ,della sua saggezza
spirituale, del suo intuito animico. Perdendo anche la fiducia nel suo cuore,
non si riconosce più e si affida agli altri proprio come fa un bambino e gli
altri a quel punto possono fare di lui ciò che vogliono , così come lui puoi fare del figlio ciò che vuole.Questo accade perché quando pensiamo alla parola libertà essa automaticamente
viene associata al libero arbitrio, come
qualcosa che può essere tanto buona, ma anche tanto dannosa; tenterò in due
righe di spiegare perché. A causa dell’educazione e della pedagogia di un tempo , che si sono ripetute di generazione in
generazione servendosi della paura, non abbiamo mai
conosciuto la vera libertà, non siamo capaci di vivere in armonia con essa
rispettando noi stessi e così anche l’altro. Rispettare se stessi significa affidarsi al proprio
se, e a quello di nessun’altro, significa fare la cosa giusta per se stessi,
per il proprio amore.La differenza è che mentre l’adulto può salvarsi in
tempo, attraverso un’opera di iniziazione e trasformazione della propria
coscienza, il bambino non può farlo, diviene una vittima nelle mani della tua
ignoranza, della tua cecità, poiché egli non sa estrarre e dividere le cose da
se stesso . Per intenderci,
parlando del “rispetto”, il bambino è il
rispetto, lo incarna dentro di se, non vive separato dai suoi sentimenti e
dalle sue emozioni, per cui anche se sei un presuntuoso adulto convinto delle
tue sciocche teorie , lui ti rispetterà, perché lui è il rispetto, ma la cosa
più grave è che crescendo finirà per crederci e così si perderà.Il mio intento è quindi quello di smascherare
,attraverso la Pedagogia Iniziatica, la crudeltà dell’educazione nella vita
contemporanea affinchè i Genitori possano
ricevere un reale aiuto.La Pedagogia iniziatica e trasformativa parte da un
concetto molto importante per me, poiché caratterizza il mio modo di essere
nella vita di tutti i giorni. Io credo che riesco a conoscere e a comprendere l'altro solo dopo che ho conosciuto e ho compreso me stessa, solo
dopo che ho risvegliato la
consapevolezza di chi è l’altro in relazione a me. Aspetti da cui non si può
prescindere se si vuole divenire dei genitori consapevoli. Il mio atteggiamento anti-pedagogico e
anti-educativo nasce anche dalla
consapevolezza che tutte le teorie educative e pedagogiche, anche quelle che
sembrano dalla parte del bambino, sono astutamente manipolative: non esiste una
forma più perfetta di sottomissione di quella di cui si concede l’apparente libertà. In questo modo si riesce a piegare
persino la volontà. Indubbiamente oggi il bambino può fare ciò che vuole, ma in verità, gli è consentito di volere solo
ciò che l’altro desidera per lui, per il suo “bene”!Menzogna quest’ultima che ci ha fatto perdere e
svendere la nostra dignità , ci ha fatto prostituire i nostri valori sacrificandoli
per gli altri. Non possiamo più permetterci
il sollazzo di scambiare la verità con la follia. L’educazione, ancora oggi, continua a dare al bambino l’illusione di
credersi saggio, maestro degno di rispetto, ma in realtà il maestro resta sempre
l’adulto che lo comanda , il quale a sua volta crede anch’egli di scegliere e
di pensare con la propria testa, ma in verità non è così, siamo sempre scelti e pensati da altri.
I nostri pensieri non sono mai nostri. La nostra originalità è morta appena abbiamo iniziato a scoprire di noi e
del mondo, è morta quando nel nostro mondo abbiamo incontrato un adulto che ha iniziato a dirci
cosa fare e come, con la cieca presunzione di “educare” solo perché convinto
di saperne di più. In questo tempo , attraverso le esperienze vissute sulla mia pelle, prima come figlia e
poi come educatrice e insegnante, ho maturato una grande sensibilità verso
questo genere di dinamiche manipolative che si instaurano nella relazione educativa e comunicativa con l’altro e dei
suoi effetti nocivi. Tutti i “consigli” che si danno per educare i
bambini e tutte quelle dinamiche che essi inconsapevolmente devono subire, sono un “bisogno dell’adulto”, il quale
soddisfacimento non è salutare per la crescita vitale del bambino, ma
addirittura nel tempo la ostacola, soprattutto quando noi adulti siamo
onestamente convinti di agire nell’interesse del bambino e per il suo bene”.In realtà non stai agendo né per il suo bene, né
tanto meno del tuo , ma di quello di qualcun' altro. L’importanza di una Nuova
Pedagogia Emergente che guarda all’individuo come
essere intelligente, consapevole e responsabile di se stesso, offrendogli la possibilità di espandere la propria
coscienza circa la sua esistenza, oggi è indispensabile. Solo così l'uomo potrà prendere le giuste distanze dall'obbedienza cieca. La Pedagogia Iniziatica e trasformativa può
definirsi come processo di auto-formazione dello spirito che deve conquistare
se stesso attraverso il risveglio del cuore, nell’atto della conoscenza intesa
come sapienza universale. La pedagogia iniziatica va quindi considerata come
una scienza esoterica dell’educazione.Tale esperienza conoscitiva e auto-formativa si
rivolge all’adulto, in particolare ai futuri genitori e a coloro che già lo
sono. L'agire educativo non è inteso come trasmissione e acquisizione di contenuti, o come azioni edulcoranti di rinforzo manipolativo, ma come vero e proprio atto di un
cambiamento possibile, come tensione verso il continuo superamento dei
propri “ limiti”. La Pedagogia iniziatica e trasformativa unisce scienza,
arte e filosofia in una esperienza della vita attraverso la vita. Natura, spirito e intelletto si fondono armonicamente smascherando i falsi miti educativi e favorendo l’apertura verso il mondo, in termini
di serenità , armonia e fiducia, riconoscendo nell’efficacia dell’esperienza la reale motivazione ad agire nel cambiamento.
"Non sempre chi sorride è felice.
Ci sono lacrime nel cuore che non arrivano
agli occhi"
Jane Austen
Luce <3
Nessun commento:
Posta un commento