domenica 12 giugno 2016

ALCHIMIA DELLA PAROLA : QUESTIONE DI IGIENE EMOTIVO-AFFETTIVA PER SVILUPPARE, ACCRESCERE E GARANTIRE UNA CRESCITA IN ARMONIA

 La Salute vien parlando: penso, dunque mi creo

<< Cari mamma e papà  e sì è proprio vero che a volte si cresce meglio con le parole buone, solo una corretta alimentazione non è sufficiente a nutrire in salute il nostro corpo, come anche il vostro..lo sapevate? Forse una vocina dentro di voi sì, o forse no perchè nessuno vi ha mai PARLATO DAVVERO.
Io oggi voglio farlo, ho scelto voi per questo e se mi starete davvero ad ascoltare capirete la magia di questo dono..sta a noi sceglierne il corretto uso.  La libertà di parola spesso viene sostituita dal libero arbitrio senza accorgervi delle dannose conseguenze..ora mettetevi  comodi e ascoltatemi...>>

"Siamo stufi di essere pensati solamente come un corpo fisico, una mente  e un cuore che batte...siamo qualcosa di più. Siamo anima e siamo spirito e anche loro ,come la vostra mente, hanno fame..si hanno fame di potersi esprimere al meglio, di manifestare la nostra saggezza in tutta la loro potenza e questa saggezza è una magia, puoi imparare anche tu, è semplice..basta CREDERCI e il "gioco" è fatto! "

La parola è l'immagine vibrazionale e sonora del nostro pensiero e se il pensiero si origina da un luogo nobile, che non sia quello esclusivamente mentale ma anche "sentimentale", come il cuore, dove risiede la volontà come forza ed energia pura, abbiamo il "potere" di creare la nostra realtà, di trasformarla e trasformarci ogni volta che lo desideriamo. Possiamo scegliere di  gioire o diventare tristi, di far sgorgare le lacrime o creare una curva simpatica  sul volto, ma la "cosa" che ancora rimane scura è che queste risposte fisiche agiscono sulla nostra anima e sul nostro spirito senza che noi ce ne accorgiamo  inquinando e condizionando i nostri sentimenti, i quali, a sua volta, reagiscono creando tutte quelle emozioni da cui siamo costretti a dipendere per tutta la vita credendoci "uno di loro".  
Per questo  la sfida più importante  è  imparare a  scegliere  e scegliersi la parola giusta , quella che più  risuona con la nostra armonia interiore.
Se ti accorgi,  ho usato di proposito  le parole "scegliere e scegliersi" insieme perchè ora sai bene che l'UNO non può più escludere l'ALTRO e viceversa; quindi se scelgo bene per me ,scelgo bene anche per l'altro poichè il bene è UNO.
Il Potere della parola ci accompagna sin dalla nascita, all'inizio è un suono, anche l'universo nasce ogni giorno così, tutta la natura si manifesta a noi attraverso il suono e il suo ritmo.
"Hai mai ascoltato il linguaggio di un uccellino che cinguetta? E' una lingua che nessuno comprende e sai perchè? Perchè è magia e la magia è un segreto "Divino"."
A noi esseri umani questo segreto è stato svelato , i bambini lo conoscono, per questo spesso si sentono incompresi.
Se imparaste ad ascoltare un bambino osservereste che essi si esprimono con parole brevi ed immediate come se stessero proiettando delle immagini, si esprimono sempre con purezza, poichè provengono da un mondo puro e aimè devono subito adattarsi ad un linguaggio "spurio",  i bambini scelgono sempre parole semplici, quelle più vicine al cuore .
Possiamo quindi guardare alla parola come un "bene" primario che l'universo ha messo a disposizione per l'uomo in virtù della sua LIBERTA' e quindi del suo BEN-ESSERE  (essere bene).
Imparare a scegliere le giuste parole, la loro intonazione, il loro "colore" , il ritmo e la loro "leggerezza", saperci giocare divertendosi a trasformarle a comporre e ricomporle rinnovando i loro significati in maniera del tutto originale e personale, significa rinnovare se stessi e il mondo circostante. Se davvero ami  tuo figlio, l'amore è rispetto della sua crescita nella sua integrità, e poi anche di te stesso, poichè aggiungo che il rispetto non è qualcosa che si da, ma qualcosa che si "vive"e quindi si esprime.
Prima di pensare dunque , immagina...  vediti  nell' atteggiamento più "sincero" che ti predispone all'ascolto di tuo figlio e solo quando lo vedi sorridere felice di ascoltarti, connetti per un istante il tuo pensiero al tuo cuore e lascia che il tuo spirito crei la parola, quella "essenziale", ti garantisco che accorgendoti di poter scegliere consapevolmente le giuste parole la comunicazione relazionale con tuo figlio si colorerà di un'energia diversa che si chiama VITA .
La vita dunque è energia e l'energia è presenza e forza,  tutto quello che al contrario è assenza, è anche morte e debolezza e da questo ne deduciamo che  la presenza  è a sua volta AMORE,  se torniamo alla sua  RADICE latina troviamo infatti
A-MORS (senza morte).
La parola è quindi una FORZA , il passo da fare è imparare a familiarizzare con la sua energia e con il suo fluire.
 Dovrai imparare dunque le formalità e le caratteristiche di questa forma di energia, a che cosa reagisce e come si "esprime" al meglio nella tua vita. Questa parte del tuo apprendimento, giorno dopo giorno diventa una scoperta eccitante, il tuo vivere diventa  il simbolo del tuo progresso e di quello delle persone che ami,  imparando a scorgere in ciascuno di loro un messaggio interiore.

Così inizi ad accorgerti che la parola è solo il simbolo di un "paragrafo cosmico" che ti insegna qualcosa su te stesso, devi quindi cominciare a muoverti verso ciò che tu desideri per il tuo amore, che anche quello di tuo figlio,  facendo buon uso di quello che hai adesso. Ogni cosa intorno a te, compreso tuo figlio con tutti i suoi "difetti", è lì per aiutarti a fare il passo successivo, per muoverti verso l'accettazione della tua responsabilità .
 Non è il destino, Dio o chiunque altro a gestire la tua vita , così come quella di tuo figlio, ciascuno di noi può farlo. Impara a scegliere , ma per scegliere devi LIBERARTI.
Siamo prigionieri della mente e principalmente del suo subconscio, dove si registrano tutti gli avvenimenti e le esperienze che viviamo, anzi che subiamo nella vita.
Questo sistema di registrazione comincia al momento della nascita, la mente programma ed archivia tutti i nostri pensieri e sentimenti, e accetta qualsiasi emozione, paura e tutte le limitazioni che ci vengono insegnate, quelle che creano  energia di insicurezza che si manifestano  nella malattia.
Durante i primi 13 anni di vita i  bambini accettano tutto ciò che gli viene detto dall'adulto poichè hanno fiducia cieca verso di lui, assumono tutti i suoi atteggiamenti, i valori e  i modi di pensare, dopo i tredici anni diventano spiritualmente maggiorenni e cominciano a sperimentare e sviluppare le loro energie.
Durante l'adolescenza essi si trovano a disagio poichè tentano di integrare nell'identità del loro se tutti quei messaggi condizionanti dell'adulto, i quali in verità, contrastano con il loro vero se e quindi iniziano a percepirsi  divisi tra l'essere e il dover essere,  incorrendo in quella che chiamiamo "crisi d'identità", con il pericolo che possa condizionarne l'intero processo di crescita.
Per questo, mettere al mondo dei figli significa dargli la vita, non la tua,  ma la sua, quella che lui sceglie per se e tu oggi puoi aiutarlo in questa esperienza  sin da piccolo a partire dalla tua parola.

 Le parole sono a nostra immagine e somiglianza, o meglio , noi siamo a immagine e somiglianza della parola , siamo nati da essa, ed essa a sua volta si rigenera da noi, sembra quasi un rigenerarsi insieme, come dicevamo, l'UNO non esclude l'ALTRO. Quindi la domanda che mi incuriosisce rivolgervi è:
"Nasce prima la parola o nasce prima l'uomo? E se fossero nati insieme? D'altronde il verbo si fece carne ed abitò tra noi...è quindi giunto il momento di "ospitarlo in noi".
La parola è dunque come la natura, immaginatela come un albero, parte da una radice, si sviluppa lungo un tronco di significati, fino ad arrivare ai rami che rappresentano le parole più contemporanee a noi, ma completamente modificate rispetto all'origine. Per questo è indispensabile che la nostra esistenza recuperi le sue radici affinchè le parole possano creare la nostra "realtà".
Conoscere il vero significato delle parole ci da la possibilità di scegliere la qualità della nostra vita.
La lingua del bambino è pura perchè è una lingua ANGELICA,  quando essi comunicano, dai vagiti alla parola, stillano dentro di se, in maniera del tutto naturale la purezza di una lingua che non è più percepita normalmente.
Con il tempo la purezza di questo linguaggio è andato "sporcandosi" sempre di più, svendendosi e vendendosi quando è diventato strumento strumento di commercio. La parola ha perso dunque la sua "genuinità"  per lasciare il suo posto alla " malattia".
L'uomo, attraverso la parola, può esprimere la propria presenza cosciente, determinante  da un punto di vista emotivo e quindi a sua volta esperienziale.
I bambini oggi sono condizionati dal linguaggio della malattia, quel linguaggio che "maledice" la loro crescita, un linguaggio che nasce dalla parola della paura, i mass media danno il loro contributo attraverso  un sorta di incantesimo maligno, ma a questo purtroppo, si aggiunge anche l'inconsapevolezza di un genitore di usare arbitrariamente delle parole che compromettono la salute del bambino nella sua integrità di mente- corpo -spirito ed anima che nell'età adulta si trasforma in " nevrosi della personalità".
Infatti il bambino che ha paura vive in una situazione energeticamente restrittiva , si chiude in se e si nasconde diventando sempre più vulnerabile.
Attraverso la scelta di  parole che "benedicono"  tuo figlio, gli insegnerai a pensare bene, a vedere il bene , e soprattutto a "SENTIRSI" bene con se stesso e con gli altri. Questo non significa costruire a tuo figlio un mondo di "marzapane", ma  semplicemente dargli l'opportunità di pensare con la sua testa e la sua testa non può altro che pensare e dire bene, poichè  ricorda che nel bambino , a differenza degli adulti, la "testa" non esclude tutto il resto , l' UNO non esclude l'ALTRO e viceversa.
Riprogrammando le tue parole e quindi il tuo modo migliore e armonico di comunicare con l'altro,  non solo riprogrammi una nuova realtà intorno a te ma riprogrammi anche le cellule del tuo corpo e quindi anche di colui che riceve il tuo messaggio, per questo è necessario fare attenzione a tutte quelle parole che per disattenzione o abitudine ripetiamo come robot.
Il tuo bambino può nutrirsi di una conoscenza diversa, attiva, consapevole e a sua volta creativa, originale e intelligente. Tutto ciò predispone L'RNA del tuo bambino ad assorbire le energie dell'ottimismo, della fiducia in se stesso e della leggerezza,  utili al suo benessere  che poi è anche il tuo.
Entrando nell'armonia della parola si entra in armonia con il proprio figlio, il dialogo non sarà più uno scontro, ma un incontro. Parlare diviene così una meditazione attiva costante con te e con l'altro, a sua volta  diviene anche la possibilità per uscire dalla MATRIX  di un linguaggio malato.
Siamo vittime di una società "Maledetta" (Che male--dice) (dice-male). Maledire non significa fare un incantesimo malvagio a qualcuno...  per quello bastiamo noi quando ci ostiniamo a subire e ci accontentiamo piuttosto che  bene-dire (dire-bene).
La conoscenza della propria lingua di origine nelle scuole dovrebbe partire dalla conoscenza di un nuovo vocabolario e dall'uso reale e consapevole delle parole e dei suoi significati e come questi possono creare e manifestare la nostra realtà.
A questo proposito cito un esempio.  Parole come "perdono", che ne nella sua origine ha un significato meraviglioso: donarsi completamente,  essere vili, non prendere parte ad una lotta, è stata trasformata , manipolata e usata dal potere religioso  per inventarsi il peccato e la confessione , identificandoci come  sfigati  sin dalla nascita , piccoli e grandi uomini  condannati a porre l'altra guancia!!
Genitori Wake up!

Luce <3





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